SITO WEB AZIENDALE
Se sei un imprenditore o un manager italiano e hai provato a portare la tua attività sul web, ci sono ottime possibilità che anche tu oggi sia amareggiato e sfiduciato al riguardo, come tanti tuoi colleghi.
Questo fenomeno si verifica per molti motivi, tra i quali quello che vogliamo esaminare oggi: la presenza di gravi errori di comunicazione nella progettazione e realizzazione del sito web aziendale.
Che si parli di un semplice sito vetrina o di un elaborato sistema di E-commerce, il sito web aziendale può essere immaginato come un commerciale incaricato di presentare e rappresentare la tua azienda nei confronti degli utenti vecchi e nuovi.
Permetteresti ad un tuo commerciale di uscire a rappresentare la tua azienda se fosse mal vestito, se non sapesse esprimersi correttamente o se non fosse in grado di rispondere esaustivamente alle domande di un cliente, acquisito o potenziale?
Sicuramente no, e se per qualche motivo lo facessi lo stesso potresti ragionevolmente presumere che il commerciale in questione non solo non incrementerebbe il tuo fatturato, ma rischierebbe di farti perdere dei clienti già acquisiti.
Eppure, prendendo in esame molti dei siti commerciali presenti sul mercato italiano, possiamo notare degli errori di comunicazione che fanno proprio quanto abbiamo appena descritto: non raccontano, non spiegano, non rassicurano e non convincono.
Di seguito analizziamo nel dettaglio i 5 errori di comunicazione più diffusi, responsabili nella maggior parte dei casi della mancata redditività di un sito web aziendale.
Una volta conclusa la lettura, prova a riguardare il sito web della tua azienda e a verificare se questi errori sono stati evitati, tutti o in parte. Potrebbe aiutarti nel valutare l’efficacia del lavoro svolto da chi lo ha realizzato, ed eventualmente a intervenire per modificare la situazione.
1. Navigabilitá del sito
Quando un utente visita il tuo sito web aziendale, non lo guarda con gli stessi occhi con i quali lo guardi tu.
In un mondo digitale nel quale l’utente gode di un’offerta smisurata, perdere l’attenzione di chi lo sta navigando è estremamente semplice, e se l’utente se ne va con lui scompare la possibilità di convincerlo a contattarti.
Per questo motivo è fondamentale che l’utente abbia sempre ben chiaro il punto nel quale si trova, e abbia sempre a portata di mano un menu di navigazione comodo e semplice che gli consenta di muoversi all’interno del sito alla ricerca di altri contenuti.
Gli errori più classici in questo caso sono:
- dimensioni del font troppo piccole (scarsa leggibilità)
- voci del menu troppo vicine tra loro (in quel caso l’utente rischia di sbagliare il click e finire su una pagina indesiderata)
- menu troppo largo rispetto alla schermata (che rende impossibile visualizzarlo completamente).
Se verifichi sulla versione mobile del tuo sito uno o più di questi errori la navigazione sarà problematica per l’utente, che probabilmente finirà con l’abbandonarla molto in fretta.
2. Testi inadeguati
L’utente che sta visitando il tuo sito web aziendale perché potenzialmente interessato a diventare cliente della tua azienda, è in cerca principalmente di informazioni.
Come vedremo, è possibile fornirgli molte informazioni anche in forma indiretta (ad esempio, con le immagini), ma è evidente che lo strumento principale per comunicare contenuti di qualità sia un testo esaustivo rispetto alle informazioni che l’utente sta cercando..
A questo punto è importante chiedersi: cosa rende un testo esaustivo per l’utente?
Per definirlo con precisione è necessario fare un passo indietro, e chiedersi quali sono le informazioni che un potenziale cliente potrebbe volere rispetto alla tua azienda nella pagina in cui si trova.
Ad esempio se la tua azienda vende materiale per l’edilizia, l’utente in visita nella pagina “prodotti” sarà in cerca di una lista delle tipologie di prodotti offerti dalla tua azienda, e dei principali dati merceologici che potrebbero farlo decidere di proseguire nella navigazione per approfondire.
Non è da trascurare anche l’indice di leggibilità dei testi.
Le dimensioni dei font devono essere adeguate per una lettura che risulti comoda per qualsiasi occhio e su qualsiasi device. Quante volte ti è capitato di consultare un sito sul tuo smartphone e di non leggerne bene il testo perché scritto troppo in piccolo? E in quanti di questi casi hai proseguito con la lettura?
Allo stesso modo, va considerato che istintivamente siamo respinti da blocchi di testo troppo grandi e compatti, motivo per il quale è importante suddividere il testo in periodi brevi e ben spaziati, che rendono più agevole la lettura (questo articolo è un buon esempio pratico di quanto affermato).
Altro punto importante è un buon utilizzo del grassetto. Il nostro cervello vede prima le parole evidenziate, e quindi pone loro maggiore attenzione. Per questo motivo gli stessi motori di ricerca considerano più importanti le parole così contrassegnate, prendendole in considerazione come potenziali parole chiave utili per l’ottimizzazione dei risultati all’interno dei motori di ricerca (come vedremo meglio nell’ultimo punto di questo elenco).
Esaminando la comunicazione del tuo sito aziendale è quindi fondamentale che tu ne rilegga ogni singola pagina, ponendoti i seguenti quesiti:
- Se fossi l’utente, troverei esaustive le risposte alle domande a cui il titolo della pagina promette implicitamente di rispondere?
- Il testo di questa pagina descrive con precisione le caratteristiche che la rendono unica, o quantomeno diversa da quelle dei miei competitor, oppure queste parole potrebbero andare bene per qualsiasi azienda simile?
- La formattazione del testo invoglia alla lettura?
Se la risposta a una o più queste domande non è “Sì”, è evidente che il sito in esame ha un problema di comunicazione nella sua parte testuale.
3. Immagini non significative
Come ogni pubblicitario sa bene, il cervello umano ha delle reazioni involontarie di fronte a delle immagini che lo emozionano.
Per questo motivo l’utente indeciso molto spesso decide di avviare un contatto (o effettuare un acquisto) perché inconsciamente convinto dalle immagini, che completano il lavoro di persuasione iniziato dal testo presente nella pagina.
Questo dato di fatto incide maggiormente su beni ad alto valore emozionale (ad esempio dei prodotti ben fotografati in un E-commerce), ma può essere un fattore importante anche in un sito aziendale Business to Business (B2B), meno legato all’acquisto d’impulso.
Nel secondo caso, per esempio, potrebbe fare la differenza una serie di immagini professionali scattate in azienda, agli ambienti come ai macchinari o al personale, perché daranno all’utente la percezione del “carattere” dell’azienda stessa, rendendola più “reale” rispetto all’impersonalità generata dalle pur belle immagini di stock disponibili in rete.
Come per quanto riguarda i testi, è necessario che le immagini mostrino ed esaltino quanto distingue la tua azienda dai propri competitor, evidenziandone i punti di forza e rendendo percepibile la sua unicità.
Questi sono i motivi per i quali è importante destinare alle immagini una parte del budget identificato per la comunicazione on line, coinvolgendo al meglio l’utente ed aumentando in questo modo le possibilità che ci contatti, o effettui un acquisto.
4. Ottimizzazione per dispositivi
Nel web di oggi, la maggior parte delle visualizzazioni dei siti avvengono tramite supporto mobile. Nei rari casi in cui non è così, parliamo comunque della metà delle visualizzazioni.
Chi realizza il sito web lavora con il computer, e molto spesso per la natura stessa della sua professione utilizza dei monitor di grandi dimensioni.
Purtroppo questo molto spesso porta ad uno degli errori più classici del web odierno: uno scarso livello di ottimizzazione del sito rispetto ai vari dispositivi che ne consentono la visualizzazione.
Un sito web visto su mobile ha una serie di limitazioni già implicite nell’oggetto stesso, come ad esempio una perdita dei dettagli delle immagini, dovuta proprio alle piccole dimensioni del visore.
Diventa quindi fondamentale evitare tutti gli errori di implementazione che potrebbero peggiorare ulteriormente la capacità comunicativa del sito web.
Gli errori più diffusi sono
- scarsa leggibilità dei testi a causa delle dimensioni (come evidenziato al punto 2 di questo articolo)
- bassa usabilità del menu a causa del suo posizionamento nella schermata
- perdita dell’identità grafica dovuta a scarsa cura nella costruzione della pagina su mobile.
Per verificare lo stato del tuo sito web aziendale non hai bisogno di essere un professionista. Semplicemente prova a leggere un testo o ad eseguire un’azione (ad esempio, la compilazione e l’invio di un modulo di contatto) nella versione per computer, e poi a ripetere l’esperienza nella versione per mobile.
Se nel secondo caso la sensazione dovesse essere di minore scorrevolezza nell’azione, o ci volesse più tempo nel compierla, significa che la versione mobile del tuo sito web non è all’altezza della situazione, e sarebbe bene intervenire per correggerla.
5. Mancanza di traffico
Un sito web aziendale realizzato correttamente ha, mediamente, un tasso di conversione intorno all’ 1%, il che significa che ogni 100 visitatori puoi sperare di ottenere una conversione, ogni 1000 visitatori ottenerne 10, eccetera.
Va da sé che il numero di utenti giornaliero è un dato fondamentale per la redditività del sito stesso.
In che modo possiamo attrarre utenti sul nostro sito web aziendale? Escludendo dal ragionamento tutte le operazioni di web marketing in grado di aumentare il traffico al sito (campagne a pagamento su Google Ads o sui Social Network e altro), quello che rimane è un buon lavoro di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO).
Diventa quindi necessario, per ottenere nel tempo un buon numero di visitatori potenzialmente interessati alla tua offerta, che vengano identificate con cura le parole chiave di settore più adatte ad incontrare la ricerca dei nostri clienti potenziali.
Per fornire un esempio molto semplice: se vendi orologi d’oro e il tuo negozio è posizionato nella città di Brescia, sarà una buona scelta impostare la SEO della pagina principale del sito sulla keyword “orologi d’oro a Brescia”, perché proprio quella sarà il testo che utilizzerà sui motori di ricerca chi sta cercando quello specifico prodotto in quella zona.
Proseguendo con l’esempio, se le pagine interne del nostro sito fossero suddivise in “Rolex d’oro”, “Tissot d’oro”, e di seguito le altre marche disponibili, sarà importante che ognuna della pagine abbia un’impostazione SEO relativa, come “rolex d’oro a Brescia”, “Tissot d’oro a Brescia”, eccetera.
In questo modo incrementeremo il traffico al nostro sito web, facendolo conoscere ad un numero sempre più alto di potenziali clienti e aumentando così il numero di conversioni, e di conseguenza la redditività del sito stesso.
Conclusioni
Tracciando per gioco delle similitudini tra un sito web aziendale ed un cartellone pubblicitario, possiamo trarne alcune analogie interessanti e chiarificatrici.
Un cartellone piazzato in un punto molto trafficato, ma poco convincente nei contenuti, probabilmente produrrà dei risultati scarsi. Al contempo, un cartellone perfettamente realizzato ma posizionato in una strada deserta non ne produrrà di migliori.
Un buon sito web aziendale, come un cartellone pubblicitario, per generare un buon livello di redditività dovrà essere realizzato alla perfezione per quanto riguarda i contenuti ed il messaggio, e dovrà essere visto dal maggior numero possibile di persone.
Come abbiamo già fatto nell’articolo, ti invitiamo a verificare il tuo sito web aziendale sulla base dei criteri e delle indicazioni che ti abbiamo fornito.
Se uno o più dei punti che abbiamo indicato dovesse rivelarsi inadeguato, probabilmente è il caso di intervenire per aggiustare il tiro, per aumentare la redditività del sito stesso e diminuire la sensazione di sfiducia nei confronti di Internet, ad oggi il media che può generare il miglior ritorno dell’investimento pubblicitario a parità di budget investito.
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